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| Da qualche parte, su una sponda o l'altra del Tevere (o entrambe), c'è qualcuno che non ha le idee molto chiare. La scrittura in rosso è politicamente voluta (oggi mi sento "camionista"). CITAZIONE (totonno2 @ 9/4/2024, 12:12) Successione: come potrebbe cambiare
In Cdm arriva un nuovo decreto fiscale: nuove norme sui patti di famiglia e tributo unico per le imposte ipotecarie e catastali.
Il governo punta a semplificare la normativa che riguarda le successioni e gli adempimenti previsti attualmente. Si interviene anche sulle successioni e le imposte per bollo, registro, ipoteca e tributi speciali catastali che riguardano i servizi dell'Agenzia delle entrate. Il governo punta ad un tributo unico.
Punta inoltre ad introdurre anche per la successione l'autoliquidazione delle imposte così come avviene già per le dichiarazioni dei redditi. Ciò succede già anche nelle successioni, con sola esclusione dell'imposta di successione propriamente detta (quella che scatta al superamento delle franchigie)
Si legge nella bozza del decreto, «la dichiarazione è presentata con le modalità telematiche stabilite con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate. Per i soggetti non residenti, la dichiarazione può essere spedita mediante raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti con certezza la data di spedizione». Quindi anche per la successione si arriva a una sorta di precompilata. Non vedo il nesso di collegamento tra le due affermazioni.
Addio inoltre all’imposta di bollo, a quelle ipotecaria e catastale, ai tributi speciali catastali e alle tasse ipotecarie: saranno sostituite da un tributo unico, «eventualmente in misura fissa», viene ipotizzato. Se la misura venisse confermata, sarebbe un ingiusto vantaggio per i capitali immobiliari più ampi, che si troverebbero a pagare di meno in proporzione. Una misura che viaggia a pari con l'abolizione del superbollo, di cui si parla in altra parte dell'articolo.
Altra novità Per quanto riguarda i servizi catastali, l’intervento più significativo riguarda la previsione di gratuità relativa alle consultazioni della base informativa catastale per via telematica. La sola consultazione è già gratuita, è la certificazione (cioè il rilascio delle visure catastali) che è ancora a pagamento.
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