Buongiorno a tutti e perdonate la mia prolungata assenza. Spero (anzi, sono sicuro) di non esservi mancato.
La domanda è interessante e spinosa al tempo stesso.
Comincio... dalla risposta: Pregeo
può essere utilizzato per una riconfinazione.
Si tratta solo di capire
come e
quando.
A mio parere, ma questo è già stato detto da illustri Forumisti prima di me, di Pregeo innanzitutto va tenuto buono solo il modulo di elaborazione (quello che restituisce gli sqm)
e nulla altro.
Già il termine "coordinate" inizia a farmi accapponare la pelle.
Allora: dimentichiamo il concetto di "coordinate" inteso come "posizione assoluta, ferma e immutabile, di un punto nello spazio, rispetto ad un riferimento".
Questo, con questo Pregeo, è utopia pura.
Ma... ci possiamo avvicinare.
In che modo?
Affrancandoci da tutti i fattori di deformazione e di adattamento che Pregeo, sua sponte, applica nel fare l'elaborazione, e cioè:
-
Eliminazione dell'influenza delle coordinate TAF ballerine: basta togliere la sigla PF dalla codifica PFxx/yyyy/zzzz e Pregeo lo interpreta come punto di dettaglio;
-
Eliminazione dell'informazione altimetrica in riga 9: permette di sviluppare l'elaborazione rispetto al livello 0;
-
Eliminazione dell'informazione di Est Media in riga 9: permette di sviluppare l'elaborazione senza deformazioni dipendenti dal sistema di riferimento, e dalla perifericità della nostra posizione rispetto al riferimento stesso.
Questo vuol dire:
elaborazione completamente "in locale".
E, se tutto questo viene fatto per ogni rilievo da elaborare (cioè il/i rilievo/i da riconfinare e la nostra campagna di rilievo di "oggi"), ecco che i risultati dei lavori diventano commensurabili.
Ma si lavora
"rilievo su rilievo" e mai per coordinate in senso assoluto.
O almeno, questo è quello che penso io.
CITAZIONE (totonno2 @ 14/3/2019, 08:53)
Non capisco il peso che ha il dato della quota media in riga 9 sulla elaborazione dei dati e la sua incidenza per la determinazione delle coordinate dei vertici e delle aree di poligonali chiuse.
Farò delle prove.
Pregeo, sempre, elabora il rilievo e restituisce le coordinate sulla quota 0 livello del mare.
Le differenze sulle coordinate (e quindi sulle superfici dei vettori) sono minuscole (1-2 mm) finchè operi in un range di 0-100 m s.l.m., ma inizia a farsi via via più problematica man mano che sali di quota.
A 1000 m s.l.m. hai già differenze sostanziali.
L'informazione altimetrica su cui basarsi, Pregeo la trova nelle righe 8 dei PF qualora contenga quota diversa da 9999 e - in mancanza di questo - dalla quota dichiarata in riga 9, che Pregeo assume come quota della prima stazione dichiarata.