GEOREFERENZIATI

RICONFINAZIONI CON PREGEO

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lukemor
view post Posted on 14/3/2019, 09:51     +2   +1   -1




Buongiorno a tutti e perdonate la mia prolungata assenza. Spero (anzi, sono sicuro) di non esservi mancato.

La domanda è interessante e spinosa al tempo stesso.

Comincio... dalla risposta: Pregeo può essere utilizzato per una riconfinazione.
Si tratta solo di capire come e quando.

A mio parere, ma questo è già stato detto da illustri Forumisti prima di me, di Pregeo innanzitutto va tenuto buono solo il modulo di elaborazione (quello che restituisce gli sqm) e nulla altro.

Già il termine "coordinate" inizia a farmi accapponare la pelle.
Allora: dimentichiamo il concetto di "coordinate" inteso come "posizione assoluta, ferma e immutabile, di un punto nello spazio, rispetto ad un riferimento".
Questo, con questo Pregeo, è utopia pura.

Ma... ci possiamo avvicinare.
In che modo?

Affrancandoci da tutti i fattori di deformazione e di adattamento che Pregeo, sua sponte, applica nel fare l'elaborazione, e cioè:
- Eliminazione dell'influenza delle coordinate TAF ballerine: basta togliere la sigla PF dalla codifica PFxx/yyyy/zzzz e Pregeo lo interpreta come punto di dettaglio;
- Eliminazione dell'informazione altimetrica in riga 9: permette di sviluppare l'elaborazione rispetto al livello 0;
- Eliminazione dell'informazione di Est Media in riga 9: permette di sviluppare l'elaborazione senza deformazioni dipendenti dal sistema di riferimento, e dalla perifericità della nostra posizione rispetto al riferimento stesso.

Questo vuol dire: elaborazione completamente "in locale".
E, se tutto questo viene fatto per ogni rilievo da elaborare (cioè il/i rilievo/i da riconfinare e la nostra campagna di rilievo di "oggi"), ecco che i risultati dei lavori diventano commensurabili.

Ma si lavora "rilievo su rilievo" e mai per coordinate in senso assoluto.

O almeno, questo è quello che penso io.

CITAZIONE (totonno2 @ 14/3/2019, 08:53) 
Non capisco il peso che ha il dato della quota media in riga 9 sulla elaborazione dei dati e la sua incidenza per la determinazione delle coordinate dei vertici e delle aree di poligonali chiuse.

Farò delle prove.

Pregeo, sempre, elabora il rilievo e restituisce le coordinate sulla quota 0 livello del mare.

Le differenze sulle coordinate (e quindi sulle superfici dei vettori) sono minuscole (1-2 mm) finchè operi in un range di 0-100 m s.l.m., ma inizia a farsi via via più problematica man mano che sali di quota.
A 1000 m s.l.m. hai già differenze sostanziali.

L'informazione altimetrica su cui basarsi, Pregeo la trova nelle righe 8 dei PF qualora contenga quota diversa da 9999 e - in mancanza di questo - dalla quota dichiarata in riga 9, che Pregeo assume come quota della prima stazione dichiarata.
 
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view post Posted on 14/3/2019, 12:22     +1   +1   -1

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CITAZIONE (totonno2 @ 12/3/2019, 09:34) 
Fonti attendibilil mi dicono che non è possibile utilizzare pregeo per effettuare una riconfinazione.

Fin qui è tutto chiaro.

Ma il perchè nessuno è in grado di dimostrarlo !

Fatevi sotto e dite la vostra.

Ciao Totonno
non mi reputo un grosso esperto percio' ,nell'attesa di essere corretto, faccio presente alcune considerazioni

1°- le misure cartografiche, Gauss-Boaga hanno delle deformazioni "cartografiche" essendo mirate a modificare la mappa. Percio' entra in gioco, oltre alla citata deformazione altimetrica (Ciao Udino tutto ok?) anche la deformazione lineare (rappresentazione cartografica rispetto al fuso est o fuso ovest--variazione sintetizzata nel valore 0,9996-- poi lascio agli esperti andare oltre). La variazione altimetrica e' semplice da spiegare. Immaginate di formare un triangolo con vertice il centro della terra da cui partono due segmenti. A "quota sul livello del mare" (per semplicita' impostate valore 1 mt) si ha un valore per il segmento che unisce due punti che aumenta man mano si modifica il valore della quota.

2° fate una semplice prova:
6|q.m. 1| (linea 6 o linea 9 varia per la vers. di pregeo utilizzata)
1|100|
2|101|0|10000|
2|102|100|10000|
2|103|200|10000|
2|104|300|10000|

l'elaborazione senza correzione lineare il valore deve restituire un valore, espresse in coordinate, con " a 0° un segmento di coordinate a nord " 10.000" mentre a est "0" a ecc.

vedrete che la versione attuale di pregeo (questo indipendentemente dalla linea 9 con quota diversa) non esprime un valore coerente con i dati d'imput. La vecchia versione di pregeo4 questo valore e' espresso correttamente (si differenzia solo di 2 mm sul valore della distanza)

e qui entra in gioco la differenza di misure cartografiche e misure rettilinee. Ma qui lascio la parola agli esperti.

Concludendo (mi piacerebbe un intervento sul forum di Carlo Cinelli) lascia stare un riconfinamento effettuato con PreGeo perche' potrebbe darti dei valore non coerenti.

saluti

CITAZIONE (lukemor @ 14/3/2019, 09:51) 
Buongiorno a tutti e perdonate la mia prolungata assenza. Spero (anzi, sono sicuro) di non esservi mancato.

La domanda è interessante e spinosa al tempo stesso.

Comincio... dalla risposta: Pregeo può essere utilizzato per una riconfinazione.
Si tratta solo di capire come e quando.

A mio parere, ma questo è già stato detto da illustri Forumisti prima di me, di Pregeo innanzitutto va tenuto buono solo il modulo di elaborazione (quello che restituisce gli sqm) e nulla altro.

Già il termine "coordinate" inizia a farmi accapponare la pelle.
Allora: dimentichiamo il concetto di "coordinate" inteso come "posizione assoluta, ferma e immutabile, di un punto nello spazio, rispetto ad un riferimento".
Questo, con questo Pregeo, è utopia pura.

Ma... ci possiamo avvicinare.
In che modo?

Affrancandoci da tutti i fattori di deformazione e di adattamento che Pregeo, sua sponte, applica nel fare l'elaborazione, e cioè:
- Eliminazione dell'influenza delle coordinate TAF ballerine: basta togliere la sigla PF dalla codifica PFxx/yyyy/zzzz e Pregeo lo interpreta come punto di dettaglio;
- Eliminazione dell'informazione altimetrica in riga 9: permette di sviluppare l'elaborazione rispetto al livello 0;
- Eliminazione dell'informazione di Est Media in riga 9: permette di sviluppare l'elaborazione senza deformazioni dipendenti dal sistema di riferimento, e dalla perifericità della nostra posizione rispetto al riferimento stesso.

Questo vuol dire: elaborazione completamente "in locale".
E, se tutto questo viene fatto per ogni rilievo da elaborare (cioè il/i rilievo/i da riconfinare e la nostra campagna di rilievo di "oggi"), ecco che i risultati dei lavori diventano commensurabili.

Ma si lavora "rilievo su rilievo" e mai per coordinate in senso assoluto.

O almeno, questo è quello che penso io.

CITAZIONE (totonno2 @ 14/3/2019, 08:53) 
Non capisco il peso che ha il dato della quota media in riga 9 sulla elaborazione dei dati e la sua incidenza per la determinazione delle coordinate dei vertici e delle aree di poligonali chiuse.

Farò delle prove.

Pregeo, sempre, elabora il rilievo e restituisce le coordinate sulla quota 0 livello del mare.

Le differenze sulle coordinate (e quindi sulle superfici dei vettori) sono minuscole (1-2 mm) finchè operi in un range di 0-100 m s.l.m., ma inizia a farsi via via più problematica man mano che sali di quota.
A 1000 m s.l.m. hai già differenze sostanziali.

L'informazione altimetrica su cui basarsi, Pregeo la trova nelle righe 8 dei PF qualora contenga quota diversa da 9999 e - in mancanza di questo - dalla quota dichiarata in riga 9, che Pregeo assume come quota della prima stazione dichiarata.

non ho avuto modo di leggere il tuo post prima dell'invio relativo alle mie considerazioni.

ovviamente sulle considerazioni generali concordo su alcune mentre su altre non le condivido.

concettualmente dissento rispetto alla conclusione finale del poter usare PreGeo onde effettuare riconfinazioni anche se si apportono quegli "adattamenti" che hai citato, "grossolonamente" potrebbero darti dei valori accettabili, per l'unico motivo che non conosciamo il modulo d'adattamento che PreGeo adotta.

saluti

Edited by utente_123 - 14/3/2019, 12:38
 
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view post Posted on 14/3/2019, 14:19     +1   -1
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Ciao Utente, lukemor e gli altri partecipanti alla discussione, passati, presenti e futuri.

Nessuno si può considerare esperto sull'argomento qui dibattuto.

Ci servono le esperienze di tutti e le loro considerazioni.

Finora gli interventi sono stati molto importanti e ci aiutano a capire e a farci una idea più o meno precisa.

Io sto facendo molte prove sull'esempio che ha indicato Utente e vengono fuori risultati molto importanti, le variabili che entrano in gioco e che influiscono sui risultati che pregeo fornisce sono molte e la soluzione non è scontata.

Questo dà l'idea che pregeo se non lo conosci a fondo è molto pericoloso da adottare per le riconfinazioni.

Devo raccogliere tutti i test, commentare e trarne le conclusioni.

Siccome io non voglio subire passivamente il software topografico pregeo, ma voglio sicuramente comandarlo e gestirlo al meglio, in modo che mi dia i risultati attendibili che cerco, devo capire come si comporta nell'elaborazione dei dati in qualsiasi situazione lo metto ad operare.

A presto
 
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lukemor
view post Posted on 14/3/2019, 17:10     +1   +1   -1




Salve Totonno,

condivido la tua sete di conoscenza, mi sono permesso di portare a conoscenza di tutti ciò che personalmente ho maturato in anni e anni di "smanettamenti" (non fraintendete! :lol: ) e delle astuzie che ho affinato nei miei pochi anni di esperienza con Pregeo.

Certo, lo ripetiamo fino allo sfinimento: Pregeo non è un software topografico, esso nasce per tutti altri scopi.

Tuttavia, l'algoritmo di calcolo di Pregeo, per quanto imperscrutabile, è sufficientemente fine per risolvere normali libretti delle misure.

Ma da qui a progettare livellette stradali o ferroviarie, o risolvere riconfinamenti da impianto... ce ne corre.
 
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view post Posted on 14/3/2019, 17:22     +1   -1
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CITAZIONE (lukemor @ 14/3/2019, 17:10) 
Salve Totonno,

condivido la tua sete di conoscenza, mi sono permesso di portare a conoscenza di tutti ciò che personalmente ho maturato in anni e anni di "smanettamenti" (non fraintendete! :lol: ) e delle astuzie che ho affinato nei miei pochi anni di esperienza con Pregeo.

Certo, lo ripetiamo fino allo sfinimento: Pregeo non è un software topografico, esso nasce per tutti altri scopi.

Tuttavia, l'algoritmo di calcolo di Pregeo, per quanto imperscrutabile, è sufficientemente fine per risolvere normali libretti delle misure.

Ma da qui a progettare livellette stradali o ferroviarie, o risolvere riconfinamenti da impianto... ce ne corre.

Non voglio progettare niente con pregeo, ma trovare la posizione di una linea dividente generata con elaborazione pregeo, se permetti, lo pretendo con lo stesso pregeo. Se guido una macchina per arrivare ad una determinata destinazione, con la stessa macchina devo poter tornare indietro e tornare al punto di partenza.

Almeno per i libretti misurati post 2/88.
Per i rilievi dove c'è solo il supporto della mappa di impianto, è un altra cosa, anche se, qui potrei lo stesso poter utilizzare pregeo, ma bisogna agire con molta cautela.

Saluti
 
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view post Posted on 14/3/2019, 17:53     +1   -1
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Salve

concordo con Antonio, mi sembra che stiamo discutendo se le coordinate che elargisce pregeo possano essere riutilizzate per determinare sul posto nuove geometrie generate da pregeo stesso.
Per le prove da me effettuate SI, qualcuno mi dirà ma con che cosa hai controllato le coordinate di pregeo?
Con autocad.
Ovvio è anche che pregeo non entra nel merito se i punti battuti sul posto siano corretti giuridicamente o meno. Questo è un altro aspetto della riconfinazione che va valutato con altri elementi.
Ovvio è anche che se devo fare un progetto stradale con pregeo me ne guardo bene.

cordiali saluti
 
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lukemor
view post Posted on 14/3/2019, 20:23     +1   +1   -1




Totonno, se l'oggetto del tuo lavoro è nei termini da te descritti, allora la mia risposta è: sì, si può fare, procedi tranquillamente.

Lanci l'elaborazione in Pregeo, e poi usi/esporti le coordinate ricavate per creare un file CAD dove misurare tutti gli elementi che ti servono.

L'unica cosa che mi sento di consigliarti è comunque di neutralizzare prima tutti i parametri del libretto quali PF, altimetrie e Est Media, secondo quanto scritto nel mio primo intervento.

Per esempio: supponiamo di avere un libretto ove un confine viaggia parallelo al fronte di un fabbricato (rilevato), a 2,000 metri precisi.
Se lo elabori in locale a quota zero ti ritrovi 2,000 metri precisi.
Se lo elabori a 100 metri slm, il parallelismo magari risulterà a 1,998 metri (e ci ridiamo tutti sopra).
Se lo elabori a 1000 metri slm, potresti ritrovarti un parallelismo a 1,80 metri (e qui si fa meno divertente).

Ovviamente, sentiti libero prima di fare tutti i tentativi che ritieni opportuni. ;)
 
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view post Posted on 15/3/2019, 00:14     +1   -1
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CITAZIONE (lukemor @ 14/3/2019, 20:23) 
Totonno, se l'oggetto del tuo lavoro è nei termini da te descritti, allora la mia risposta è: sì, si può fare, procedi tranquillamente.

Lanci l'elaborazione in Pregeo, e poi usi/esporti le coordinate ricavate per creare un file CAD dove misurare tutti gli elementi che ti servono.

L'unica cosa che mi sento di consigliarti è comunque di neutralizzare prima tutti i parametri del libretto quali PF, altimetrie e Est Media, secondo quanto scritto nel mio primo intervento.

Per esempio: supponiamo di avere un libretto ove un confine viaggia parallelo al fronte di un fabbricato (rilevato), a 2,000 metri precisi.
Se lo elabori in locale a quota zero ti ritrovi 2,000 metri precisi.
Se lo elabori a 100 metri slm, il parallelismo magari risulterà a 1,998 metri (e ci ridiamo tutti sopra).
Se lo elabori a 1000 metri slm, potresti ritrovarti un parallelismo a 1,80 metri (e qui si fa meno divertente).

Ovviamente, sentiti libero prima di fare tutti i tentativi che ritieni opportuni. ;)

Noto che hai fatto dei test anche tu e ti comunico che hanno dato gli stessi risultati che ho ottenuto io. Sto spremendo pregeo come un limone.
In seguito metterò in campo i risultati dei test sull'esempio suggerito da Utente che è simile al tuo, ma più cattivo.

Saluti
 
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view post Posted on 18/3/2019, 12:27     +1   +1   -1

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CITAZIONE (totonno2 @ 15/3/2019, 00:14) 
CITAZIONE (lukemor @ 14/3/2019, 20:23) 
Totonno, se l'oggetto del tuo lavoro è nei termini da te descritti, allora la mia risposta è: sì, si può fare, procedi tranquillamente.

Lanci l'elaborazione in Pregeo, e poi usi/esporti le coordinate ricavate per creare un file CAD dove misurare tutti gli elementi che ti servono.

L'unica cosa che mi sento di consigliarti è comunque di neutralizzare prima tutti i parametri del libretto quali PF, altimetrie e Est Media, secondo quanto scritto nel mio primo intervento.

Per esempio: supponiamo di avere un libretto ove un confine viaggia parallelo al fronte di un fabbricato (rilevato), a 2,000 metri precisi.
Se lo elabori in locale a quota zero ti ritrovi 2,000 metri precisi.
Se lo elabori a 100 metri slm, il parallelismo magari risulterà a 1,998 metri (e ci ridiamo tutti sopra).
Se lo elabori a 1000 metri slm, potresti ritrovarti un parallelismo a 1,80 metri (e qui si fa meno divertente).

Ovviamente, sentiti libero prima di fare tutti i tentativi che ritieni opportuni. ;)

Noto che hai fatto dei test anche tu e ti comunico che hanno dato gli stessi risultati che ho ottenuto io. Sto spremendo pregeo come un limone.
In seguito metterò in campo i risultati dei test sull'esempio suggerito da Utente che è simile al tuo, ma più cattivo.

Saluti

allego alcune immagini molto spartane per illustrare quanto precedentemente detto.
si deduce che, a secondo della versione di PreGeo, a secondo del tipo di"smanettamento" che fai sul file .dat (formato di testo) ottieni risultati diversi.

e' per questo, sostengo, che PreGeeo deve essere usato nell'ambito per cui e' nato, senza nulla togliere, o, se usato fuori dell'ambito, con prudenza.

saluti

PS a 100 mt slm per un vettore di 10.000 mt lo scostamento e' di 16 cm.

PSS debbo ridurre le dimensioni dell'immagini prima d'allegarle.
 
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geocinel
view post Posted on 21/3/2019, 19:20     +2   +1   -1




Buonasera
Innanzitutto un saluto speciale all'amico Gabriele (Utente) e all'amico Udino (Dioptra). Tutti e due che non sento da tempo.
Vorrei riportare in questo forum le risultanze di una sperimentazione effettuata e terminata proprio oggi di cui ho relazionato anche su geolive.

E' la seguente:

Roberto Ciucci mi ha restituito or ora le ultime verifiche fatte con vari software che lui possiede e di cui si dichiara che l'algoritmo usato è la rototraslazione ai minimi quadrati.

Vi spiego a grandi linee come abbiamo proceduto con la sperimentazione.

Ho utilizzato un mio vecchio libretto delle misure composto di 4 stazioni celerimetriche, con 4 Punti Fiduciali e una cinquantina di punti di dettaglio.

Nella prima elaborazione ho fatto girare in Pregeo il libretto così com'era verificando che le coordinate polari desumibili dalla grafica del DXF prodotto erano modificate, rispetto alle polari del libretto delle misure, della sola riduzione al Livello del Mare.

Nella seconda elaborazione ho fatto girare in Pregeo il libretto modificando le codifiche dei 4 Punti Fiduciali in una serie di Punti 1001-1002-1003-1004. Con l'accortezza di andare a mettere in linea 8 le coordinate della Taf dei Punti Fiduciali corrispondenti indicando che sono Punto Planimetrico - Punto Utente - Punto Ausiliario.

L'elaborazione ha restituito gli stessi scarti e le stesse coordinate cartesiane calcolate dei punti rototraslati.

A questo punto volevamo verificare quale tipo di Rototraslazione effettuava Pregeo se baricentrica o a i minimi quadrati. Visto che mai nessuno ha detto quale e chiamando il tutto nel Programma come Rototraslazione Automatica.

Abbiamo fatto girare il libretto con i punti codificati da 1001 a 1004 negli altri software che dichiarano l'algoritmo ai minimi quadrati e le risultanze, sia il coefficiente di variazione di scala sia le coordinate rototraslate, sono identiche.

Pertanto PREGEO posiziona il RILIEVO effettuando una rototraslazione ai minimi quadrati di tipo rigido rispetto ai punti di appoggio indicati.

Stiamo parlando della VERSIONE ATTUALE.

Pregeo offre anche un'altra chicca che magari ai più è sfuggita.

Nella tendina di sinistra c'è una possibilità di variare la rototraslazione da automatica a vincolata e orientata immettendo un punto origine e un punto orientamento.

L'unico problema è che non c'è una uscita in CAD. Solo e soltanto riprendendo il file da un Programma esterno, anche Free come VIGEO, si può estrarre la pagina grafica.

Conclusioni: Con le dovute accortezze del caso direi che non è peregrino poter effettuare ricostruzioni di linee di mappa utilizzando questo programma.

Cordialmente

Carlo Cinelli

Edited by geocinel - 21/3/2019, 21:29
 
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view post Posted on 25/3/2019, 15:28     +1   -1
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Buongiorno Carlo e grazie di partecipare alla discussione.

L'elaborazione PREGEO di un rilievo da me eseguito, mi ha dato i seguenti risultati.

Righe 0 e 9 del libretto avevano dati quota 50 mt e est media -15300.
____________________________________

0|10032019|105|Z100|0360|31|-------------|nullafacente|-----|
9|50|10|20|-15300|PREGEO 10.00-G,APAG 2.08|TM|rilievo misto GPS e ST|
____________________________________

Risultati Elaborazione
PF08/ Trovato nella TAF
PF04/ Trovato nella TAF
PF05/ Trovato nella TAF
l'Est media definita nel record 9 e' differente piu' di 5000 m
dalla media delle Est dei PF appartenenti allo stesso riferimento
dell'oggetto del rilievo:
il calcolo prosegue nella rappresentazione cartografica Cassini-Soldner:
Il vertice finale 100 di baseline
Assunto come Vertice Iniziale Virtuale
rototraslazione effettuata sulla posizione TAF dei 3 PF rilevati
dello stesso sistema dell'oggetto del rilievo (< SCONOSCIUTO >)
parametri adattamento : rotazione 399.8817 gc
parametri adattamento : coeff. scala 1.0034 unita'
Compensazione Planimetrica
Rilievo eseguito con n=4 osservazioni sovrabbondanti
s.q.m. dell'unita' di peso a priori 0.12416
s.q.m. dell'unita' di peso a posteriori 0.01879
s.q.m. dell'unita' di peso interna 0.41478
s.q.m. dell'unita' di peso esterna 0.04529
Numero di cicli di compensazione 5
Correzioni d'orientamento e relativi sqm
nome stazione N. ripetiz. Correzione[GC] sqm[CC]
100 0 399.88165 +/- 1.89
100 1 249.24643 +/-174.05
200 0 27.62408 +/-279.52


_____________________________________

PF08/-PF05/ (La distanza massima tra le tre distanze del triangolo fiduciale)

dist TAF 336.454 dist mis 333.911 sqm 0.040 diff +2.542

_____________________________________

Nelle risultanze io posso evidenziare che il rilievo subisce una rototraslazione rigida e nessuna variazione di scala rilevante. Il rilievo perciò non viene deformato e i punti sono esattamente nella posizione esatta rilevata sul posto, alla stessa distanza e orientamento dei punti di inquadramento come misurati. Mi sento quindi di confermare che il coefficiente di scala che mostra Pregeo fornisce solo una valutazione dell'attendibilità dei PF in TAF e utilizzati nel rilievo. Infatti oltre un determinato valore PREGEO segnala che "il coefficiente di scala calcolato evidenzia delle discrepanze tra la posizione dei PF desunta dalla TAF e quella determinata dal libretto".

Non ho finito.



Mio test sulla base di quanto anche suggerito da Utente, esasperato come rilievo per far evidenziare i risultati.
Quota inserita 4000 mt, est media 1500mt

Schema del rilievo



----------------------------------------------------------

Libretto misure

0|10032019|106|Z100|0010|1|PIPPO CEPPICO|DOTT. AGRONOMO O F.|LUCCA|
9|4000|10|20|1500|PREGEO 10.00-G,APAG 2.08|TM|RILIEVO PER TEST|
1|100|
2|101|0|5000|
2|102|100|2000|
2|103|300|2000|
6|Nuova dividente|
7|3|103|101|102|RC|

----------------------------------------------------------

Risultati Elaborazione


Introduzione nel riferimento dei PF impossibile
le coordinate calcolate sono riferite ad un sistema di assi
con origine in corrispondenza della prima stazione del Libretto
Compensazione Planimetrica
Rilievo eseguito con un numero minimo di osservazioni
Ellissi ed s.q.m.sono calcolati in funzione
delle precisioni strumentali dichiarate
s.q.m. dell'unita' di peso a priori 0.10849
s.q.m. dell'unita' di peso a posteriori 0.02121
s.q.m. dell'unita' di peso interna 0.10849
s.q.m. dell'unita' di peso esterna 0.19553
Numero di cicli di compensazione 3
Valore del massimo semiasse maggiore delle ellissi d'errore = 0.112> 0.100 m corrispondente al punto 102
Punti della Rete
nome nord sqm est sqm semiasseMax semiasseMin inclinazione
100 -0.000 +/-0.030 0.000 +/-0.000 0.030 0.000 0.000
101 4996.863 +/-0.030 0.000 +/-0.000 0.030 0.000 0.000
Punti di Dettaglio
nome nord sqm est sqm semiasseMax semiasseMin inclinazione
102 -0.000 +/-0.103 1998.745 +/-0.030 0.112 0.032 75.585
103 -0.000 +/-0.103 -1998.745 +/-0.030 0.112 0.032 124.415
Correzioni d'orientamento e relativi sqm
nome stazione N. ripetiz. Correzione[GC] sqm[CC]
100 0 0.00000 +/- 24.31

Riprendo alla prossima puntata con cambio dei dati di quota e est media

Edited by totonno2 - 25/3/2019, 18:51
 
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view post Posted on 26/3/2019, 09:25     +1   -1
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CITAZIONE (utente_123 @ 14/3/2019, 12:22) 
Concludendo ..... lascia stare un riconfinamento effettuato con PreGeo perche' potrebbe darti dei valore non coerenti.

saluti

Buongiorno a tutti.

Stamani mi va di fare alcune considerazioni sul tema.

Chi mi da valori coerenti nelle riconfinazioni sulla posizione di una linea dividente, qualsiasi sia la sua origine ?

Secondo me, se usato correttamente e conoscendolo a fondo, PREGEO da risultati, non coerenti, ma attendibili.

Sicuramente con pregeo è possibile ricostruire sul posto un rilievo con libretto presentato in catasto post circolare 2/88.
Ovviamente deve essere attendibile il rilievo e le misure devono essere reali, sufficienti e buoni i punti di inquadramento, ma su questo le responsabilità sono del tecnico redattore e dell'Agenzia che non controlla l'affidabilità delle risultanze. PREGEO fa il suo e sta al tecnico riconfinatore verificare l'attendibiiltà del libretto senza escludere la volontà delle parti che a volte non coincidono con le risultanze del libretto per incapacità del tecnico incaricato che non non è riuscito a tradurre analiticamente la reale consistenza della porzione di terreno da trasferire. Oppure entrano in gioco altri imprevisti che modificano, successivamente al picchettamento del confine, ciò che è stato rilevato sul posto.

Oltre a continuare nei test, mi riservo poi di verificare il ruolo che può avere PREGEO nelle riconfinazioni di linee dividenti riprese dalle mappe di impianto. Qui c'è da adattare la mappa al rilievo da elaborare con PREGEO. A mio parere non ci sono software topografici che danno risultanze migliori di pregeo, ma dipende totalmente dalla maestria del tecnico operatore giungere al risultato migliore e che questo sia condiviso da qualsiasi altro collega esperto che interviene nel confronto. Non dipende certo dall'utilizzo di un software piuttosto di un altro.

Saluti
 
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view post Posted on 15/4/2024, 16:19     +1   -1
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Ottima discussione che mi piace far riemergere dal dimenticatoio.
 
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